Togli i fermi! Una metafora potente dal film “ La leggenda del pianista sull’oceano”
Scritto il 13 Dicembre 2021
Oggi è stata una giornata di sole. Mi sono seduto su una panchina, ad aspettare i bambini all’uscita di scuola e mi è tornata in mente la scena di un film: La leggenda del pianista sull’oceano. Ma te ne parlo tra poco.
Mi capita spesso di fermare nella mia mente dei concetti, grazie al potere della metafora cinematografica.
Si tratta di scene che apparentemente vogliono dire altro, sembrano seguire la narrazione dei fatti, incantano lo spettatore come il suono di un “flauto” per il serpente.
La storia fila liscia, grazie a quel plot, si chiude un cerchio di comprensione e il film va avanti, bello o brutto che sia, fino alla fine.
Ma per me non è così. Molte scene per me vogliono dire altro, scendono nella profondità dell’anima fino a farla risvegliare.
I film hanno un potere curativo enorme se riesci a leggerli nel modo giusto.
Questo è uno dei tanti scopi del programma Life, nove mesi di scene di film evolutive per guarire, curare,la nostra anima.
Ad ogni scena accade qualcosa, a volte lo percepisci chiaramente, altre volte non senti nulla, ma quello che accade è qualcosa di magico come spiega Singer nel suo libro “Un’anima sconfinata”.
Le scene servono a purificare l’anima, liberano le energie rimaste incastrate nel nostro inconscio a causa di traumi (piccoli o grandi) e permettono all’amore di fluire.
Torniamo per un attimo a “Il pianista sull’oceano”, vorrei che guardassi questa scena. Guardala senza filtri, senza giudizi e senza il mio commento.
Poi torna qui e ti darò la chiave di lettura per permettere alla tua mente di comprendere intellettualmente quello che la tua coscienza non ha bisogno di capire, perché le immagini “curano” a prescindere.
Guarda la scena
L’hai vista? Forse ti ha fatto sorridere, forse ti ha lasciata o lasciato indifferente, non importa. Stai già guarendo.
Si perché la tua coscienza sa che questa è una metafora del modo in cui vivi.
Hai paura delle burrasche proprio come Max. Non riesci a stare in piedi nel caos della vita, i problemi sono come il mare in tempesta, ti sballottano da un lato all’altro, e non riesci a goderti nulla.
Ti do io la cura per la tua sofferenza! dice Novecento (qui il film sta parlando al tuo inconscio) E qual è questa cura? viene da chiederti.
Togliere i fermi!
Smetterla di combattere, di cercare di governare il moto impetuoso di questa esistenza e affidarsi totalmente a ciò che E’!
Quando lo fai, quando ti affidi, quando smetti di attaccarti alle pareti, al pianoforte, al pavimento, solo allora ti accorgi che si può fare. Cominci a danzare, a seguire la musica, a lasciarti trasportare dal valore dell’imprevedibilità e tutto va bene, meravigliosamente bene!
Potresti addirittura divertirti come mai fatto prima, proprio come i nostri protagonisti. Che scena ragazzi! Ogni tanto mi torna in mente, quando sento il bisogno di mollare tutto e lasciarmi trasportare dal vento, perché nulla può farmi male se abbandono la lotta.
Ora che la tua mente ha compreso il messaggio, quando la tua coscienza lo aveva già afferrato trasportandolo attraverso gli occhi alla tua anima, puoi fermarlo nella tua memoria.
Forse in un giorno di sole, mentre aspetterai qualcuno che ami su una panchina, ti ricorderai de “La leggenda del pianista sull’oceano” e comincerai a danzare nella burrasca senza aspettare che il mare si calmi, ma trovando dentro di te un imperturbabile oceano.
Ci rivediamo in giro
Virginio
p.s.: se desideri provarci, se vuoi sfidarti a trovare quell’imperturbabile oceano dentro di te, anziché attaccarti a tutto quello che illusoriamente ti sembra fermo, ti offro un modo, uno dei tanti, ma l’unico che io ho collaudato. Filmatrix Life è ancora per poco aperto con accesso agevolato e lo trovi qui >>> PERCORSO LIFE ACCESSO AGEVOLATO
Francesca
13 Dicembre 2021 (21:30)
Grazie. L’anima ringrazia.
L’ho vista e rivista quella scena, e il film e il libro li conosco molto bene.
Ma il richiamo a Molla i freni mi serve ora e mi hai dato un’occasione di ricordare e rivive e, soprattutto, di provare ciò che dovrei fare per smettere di soffrire, per guarire.
Grazie
Francesca
Vito
13 Dicembre 2021 (23:01)
Wow che metafora spettacolare, grazie per la tua condivisione 😉
Titta D Angelo
14 Dicembre 2021 (8:23)
Il pianista sull oceano, uno dei film più belli che io abbia visto, carico di emozioni e di qualcosa che va oltre l emozione. Grazie Capitano, proprio quando ne ho bisogno tu appari, clicco e sento forte il tuo abbraccio pieno di carica. Che meravigliosa avventura è la vita, anche quando c è burrasca 💚
Caterina Ferraris
14 Dicembre 2021 (9:31)
Che spettacolo, Virginio, non ho ancora visto questo film, ma la scena mi ha emozionata, fatto ridere, illuminata. Grazie dal profondo del cuore
Federica
14 Dicembre 2021 (11:48)
Grazie Virgilio di cuore! lasciarti trasportare dal valore dell’imprevedibilità e accettare il caos ( che non è confusione) ma fluire nella danza della vita con fiducia incrollabile oltre ogni evento! Grazie per avermelo ricordato proprio a questo punto del mio percorso Filmatrix Life sulla stesura della dichiarazione di intenti e missione. Ci rivediamo in giro
Francesca
14 Dicembre 2021 (15:55)
Eh si… L’affidarsi a qualcosa di Grande.
Grazie, splendido
Danilo
14 Dicembre 2021 (18:40)
Le Lezioni continuano, e seguire Te Caro Virginio, ci fa danzare nel mare della Vita sia quando è calmo, che quando è in tempesta. Grazie Grazie Grazie
Stella
14 Dicembre 2021 (19:25)
E se Mollare i freni fosse come abbassare la guardia?
Sono vaccinata e non voglio più essere obbligata a farne altri.
Vorrei anch’io affidarmi a qcsa di grande, ma ho paura che se non combatto più, sarò sopraffatta… ed altri decideranno per me.
Come si fa a mollare i freni e prendere in mano la propria vita in questo momento storico?
Gianluca Bertani
17 Dicembre 2021 (17:40)
Se sei vaccinata, significa che hai già permesso ad altri di decidere per te. Abbandona la paura di un virus che ha fatto più danni impedendoci di vivere che non portando la morte. Quello che non temi non può farti del male. Molla i freni, incontra le persone, abbracciale…e se la malattia si sviluppa curati senza paura. Le cure ci sono, anche se ci hanno fatto credere che non esistono per convincerci che solo il dio vaccino ci potrà salvare, mentre la paura assale i polmoni e rende letale una banale influenza. Segui il tuo cuore
Cinzia
22 Dicembre 2021 (20:12)
Grazie Gianluca 🙏🏻 Condivido pienamente il tuo pensiero.
Giovanna
15 Dicembre 2021 (12:39)
Ogni volta che mi viene in mente il pianista un sorriso compare sul mio viso…
È bello saper coglire sempre il lato positivo della vita..
Non sempre facile…
Ma quello è l’obbiettivo 🙏🏻❤️🙏🏻