Evita il dolore con un click

Scritto il 23 Agosto 2022

A chi non piacerebbe cambiare la propria vita con un click!? Se si potesse, se fosse così semplice, vorremmo avere un telecomando e andare “avanti veloce” per superare il dolore, qualsiasi tipo di dolore.

Questo è quello che accade a Michael Newman (Adam Sandler) proprio nel film dal titolo “Cambia la tua vita con un click” . Si ritrova nelle mani un telecomando universale per la sua TV con il quale può controllare molto altro…

Può saltare le litigate con la moglie, un raffreddore, superare il traffico in autostrada, e persino evitarsi il duro lavoro arrivando direttamente alla promozione.

 

Non è forse quello che vorremmo tutti? Evitare il dolore, evitare la fatica, ma avendo la garanzia di continuare ad evolvere.

Così la dinamica dell’”evitamento” diventa una trappola, quasi mortale, o quanto meno capace di annientare il nostro diritto a condurre una vita piena. Non sentiamo quasi più nulla, perchè siamo tutti concentrati ad evitare il dolore

Facci caso!

In questa ricerca spasmodica di “evitare il dolore” finiamo per soffrire ancora di più, non tanto per il dolore originario, ovvero per le reali cause dei problemi, quanto perché… cercare di evitare le emozioni spiacevoli è un “lavoro estenuante” una lotta continua.

Cosi ci arrabbiamo perché ci sentiamo in colpa.
Siamo tristi perché non siamo capaci di essere felici.
Ci sentiamo in ansia perchè proviamo paura.

Provare emozioni intense e dolorose è diventato un grande problema, per la verità lo è sempre stato, ma come società abbiamo preso a fare di tutto pur di evitarle. Ma siccome spesso i rimedi che utilizziamo sono effimeri, e le emozioni ritornano, aggiungiamo a quel dolore altro dolore, per non essere stati capaci di “lasciare andare”.

Così le industrie degli psicofarmaci, delle droghe, delle distrazioni e perfino della formazione e dell’evoluzione spirituale proliferano e prosperano, non perché ti aiutino davvero a realizzare te stessa o te stesso, non perchè ti permettano di accettarti davvero per come sei, ma perchè ti promettono di poter eliminare il dolore dalla tua vita, e tu ci credi, e allora fai di tutto per riuscirci.

E’ come spingere una palla sott’acqua, prima o poi balza fuori con tutta la sua potenza, così è il dolore che stai evitando.

In questo periodo della mia vita, cercando di allontanarmi dai falsi profeti e avvicinarmi alla via autentica della felicità, rifletto quotidianamente cosa voglia dire davvero evolvere e migliorare la propria vita. 

E in una certa misura, trovo impossibile poter migliorare le nostre vite senza accettare, accogliere e dare spazio al dolore.

Nel film Michael continua a premere “avanti veloce” sul telecomando, ma all’improvviso
si accorge che andando avanti nel tempo, non solo si risparmia il dolore, ma in egual misura non sente più il piacere.

Non vede i suoi figli crescere, non si gode i momenti di intimità con Dana, non abbraccia più i suoi genitori. Il presente sfugge perché è troppo impegnato ad allontanare il dolore. Soprattutto (e questo vale per molti di noi) il dolore di “non piacere”, così si tuffa nel lavoro per raggiungere il successo ed essere apprezzato non per chi è, ma per ciò che fa. 

Così siamo noi, ci perdiamo la bellezza autentica della vita perché passiamo moltissimo tempo a “dissimulare”. I social sono uno strumento straordinario per mettere “fard” ed incipriare le nostre esistenze, mentre immergiamo dentro di noi “quella palla” e ingaggiamo una lotta con le emozioni che ci fanno stare male.

Ma il dolore “originario” ha una sua finalità. Ha come scopo quello di renderti forte e umile allo stesso tempo, di ancorarti al presente ed espandere la tua sfera di influenza.
Il dolore ti permette di apprezzare la vita senza false percezioni, senza filtri da “instagram”.

Fin tanto che continuerai a “dissimulare” e mandare avanti il telecomando della felicità, proprio come Michael nel film, vivrai in un brutto incubo.

Quando nel film si sveglierà di soprassalto, apprezzerà la sua semplice vita (senza filtri) come mai aveva fatto prima. Inquadra le priorità nel tempo da passare insieme alla moglie e ai figli, apprezzando finanche la sua macchina di merda!:-)

Allora in questo film ci vedo un messaggio evolutivo molto potente.

E’ difficile crearsi una vita migliore se non si è disposti a sopportare disagio ed emozioni perturbanti. Come si fa?
Respirando in queste emozioni, facendogli spazio e accogliendole. Sei disposto a farlo?

Ci sono molti metodi che ti permettono di smettere di lottare con il “falso dolore”, quello che provi quando pensi al fatto che dovresti essere sempre felice, dovresti avere sempre uno scopo, dovresti essere sempre essere indaffarato e rispettare le aspettative degli altri. Che fatica ragazzi! 

Ci sono molti modi per sciogliere questo dolore e smettere di lottare. Uno di questi è il percorso Filmatrix Life. 

Se vuoi posso tenerti per mano durante questa gestazione. Nessuna promessa facile, nessun telecomando. Bisogna starci dentro.

Non è facile. Questo è forse quello che l’industria della formazione e dell’evoluzione spirituale vuole farci credere, tra un misto di eccitazione e scetticismo, appesi tra un “posso fare tutto ciò che voglio” e un “non cambierà mai nulla” ci trasciniamo, la maggior parte del tempo,aspettando giorni migliori.

Ma ciò che ci basta sapere è che E’ POSSIBILE! 

Forse per te è giunto il momento di incamminarsi e lasciare che il dolore esca attraverso le lacrime, anche grazie all’aiuto dei film. Filmatrix Life è un percorso di 9 mesi, una gestazione per risvegliarsi e apprezzare la propria vita.

Trovi tutte le informazioni a questo link >>>PERCORSO LIFE ACCESSO AGEVOLATO  

Ci rivediamo in giro
Virginio

p.s.: se desideri provarci, se vuoi liberarti dai macigni, liberando la mente e il cuore, ti offro l’unico modo che io ho collaudato. Filmatrix Life è riaperto per poco tempo con accesso agevolato e lo trovi qui >>> PERCORSO LIFE ACCESSO AGEVOLATO 






6 Commenti a "Evita il dolore con un click"

  • Marina
    23 Agosto 2022 (20:22)
    Rispondi

    Grazie Virginio, ho incontrato il dolore molto presto nella mia vita, in questo periodo vivo una altra situazione dove il dolore fa da protagonista, ma grazie al dolore ho compreso e sto dando un senso alla mia vita. Il dolore ci fa crescere, e il nostro alleato, ora accolgo il dolore e sono grata alla vita per tutto quello che ricevo..

  • Marinella Matassi
    23 Agosto 2022 (22:43)
    Rispondi

    … sto osservando in famiglia l’uso del telecomando, per scappare da realtà pesanti, sconfortante, magari anche per ignorare l’evidenza di problemi scomodi … sono una madre e mi sento pure in colpa per tali atteggiamenti, ma non riesco a interferire con i personaggi, ai quali mi piacerebbe dirlo in faccia quello che vedo e come lo vedo, tutto inutile e sono sconfortato…

    • Maria Cristina
      24 Agosto 2022 (11:09)
      Rispondi

      Marinella se puoi, se trovi la forza, se senti che sia giusto, se pensi che ti farà stare meglio, mi permetto di dirti che è meglio dire ciò che si pensa, ciò che non va, ciò che non riesci a tollerare. Io ho iniziato a fare così, altrimenti addio ai nostri confini, in famiglia si cerca sempre un agnello sacrificale, sta a noi decidere quale ruolo avere. Spero di non essere stata troppo inopportuna ma essendo madre anch’io e certe dinamiche ora non le tollero più e le smaschero, lo faccio innanzitutto per me, perché sto imparando a volermi bene. Ti auguro sinceramente di trovare la forza di reagire.

      • Marinella Matassi
        24 Agosto 2022 (13:51)
        Rispondi

        Grazie di cuore Maria Cristina,
        è per questo motivo che cerco dentro di me tutta la forza possibile per poter suggerire il mio modo di vedere la situazione, per far aprire gli occhi a chi non vuole vedere e non vuole sentire, con la prepotenza della rabbia e dei problemi a catena che ne conseguono … spero ardentemente di riuscirci seppur sono quasi emarginata dal nucleo famigliare in questione, anche se sono presente e utile molto spesso, non tiesco a comunicare apertamente. Quando l’ho fatto, le reazioni erano di superiorità, che mi hanno zittito e sconfortato ulteriormente … cmq, ci penso sempre come trovare il giusto modo e il momento opportuno e so che verrà… grazie ancora e sinceri saluti 🙏😘❤️

  • Maria Cristina
    24 Agosto 2022 (11:00)
    Rispondi

    Il dolore è un importante campanello d’allarme, ti dice ciò che non va, che non ti va o che è in risonanza con una situazione che in passato ti ha causato dei traumi. Il dolore bisogna guardarlo e chiederci cosa vuole dirci, cosa vuole insegnarci ed a che punto siamo della nostra autostima e consapevolezza; che valiamo, quel dolore ci chiede di vederci, di sentirci, di abbracciarci ed anche di allontanare chi ti fa soffrire e non ti apprezzerà e rispetterà mai. Non parlo di comportamento evitante ma ad un certo punto della nostra vita è necessario vedere chi ti ha dato amore, chi ti dà amore e chi invece ti sfrutta e basta. Scene molto iatruttive. Grazie. ❤️🌹😘

  • Paola
    8 Settembre 2022 (13:24)
    Rispondi

    Capita che certe volte non puoi scegliere e non ci sono scappatoie il dolore lo devi vivere ed accettare e cercarne il senso,anche se la perdita di un figlio un senso non ce l’ha.


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