Dalle parole alle frequenze, ecco come miglioriamo la nostra vita

Scritto il 23 Aprilee 2020

Alcuni di noi sono destinati a fare lunghi viaggi nella sofferenza per emergere e indicare ad altri la via d’uscita. Io, ad esempio, non sono uno di quelli che nella “felicità” persiste, ma al contrario  vi esco e vi entro per comprendere le differenze e poter avere qualcosa da dire.

In questo periodo sento sulla pelle come ogni frequenza che mi circonda modifica il mio stato d’animo, i miei risultati,la qualità delle mie relazioni. E’ così palpabile che a volte questa sensazione sembra farmi esplodere il corpo.  Grazie a questi momenti, tuttavia, posso trasferirti con ardore quanto le “frequenze” di tutto ciò che ci circonda ci influenzino, momento dopo momento.

Un buon libro è una buona frequenza (Il libro Filmatrix punta ad innalzarle). Un buon amico lo è altrettanto. Una passeggiata, una gita nei boschi, una camminata sul bagnasciuga con la fresca brezza  mattutina mentre lo sciabordio dell’acqua ci culla. Una canzone, una risata, un abbraccio, un amore appena sbocciato e potrei continuare per ore a scrivere esempi di una vita vissuta all’insegna delle “buone frequenze”.

Così purtroppo non è. Se non siamo vigili e attenti , quello che lasciamo entrare ci influenza ugualmente, ma in negativo. Una notizia oggi, un’immagine domani, un amico violento su facebook, uno polemico e così via. Ci vuole poco per ritrovarsi in una fase ascendente di cattive frequenze. In quel turbinio di vibrazioni cominciamo a richiamare coincidenze  distoniche e contrastanti con l’equilibrio che tanto desideriamo.

L’infelicità non è un caso, ma ore ed ore passate a vibrare su basse frequenze.  Da questo stato devi venirne fuori il prima possibile.

Prendine consapevolezza  e fai di tutto per schermarti, evitando che i “vampiri energetici” ti succhino via quella scintilla vitale che è dentro di te. Chiaro che non sempre dipende dagli altri, ma anche da meccanismi di cui non siamo consapevoli. Qualche settimana fa camminavo sulle sponde del lago di Corbara e riflettevo, su come a volte, basta raccontare agli altri delle bugie bianche per scivolare dolcemente verso una frequenza più bassa. Capita soprattutto quando, inconsciamente, vogliamo che gli altri ci comprendano e magari ci considerino delle vittime. Succede ! Succede!  In questo modo crediamo di attirare più attenzioni, di ricevere in premio delle endorfine, e invece stiamo peggiorando la situazione. E’ semplice capire il perché. Si tratta del modo in cui richiedevamo le attenzioni di mamma e papà quando eravamo piccoli. Ma il nostro inconscio sa che stiamo mentendo e ogni volta che non siamo autentici le frequenze si abbassano.

Le parole ci influenzano, sia che ci arrivino  sotto forma di immagini (vedi lo schermo, i film, i social ecc)  sia sottoforma di suoni e vibrazioni. Lo sa bene il protagonista del film “Piccole bugie tra amici” che cita l’esperimento di Masaru Emoto:

Lo spiega meglio da un punto di vista fisico , Zack nel film  “Frequencies” (già il titolo dice tanto).  Noi siamo come bicchieri pieni,  circondati da tanti altri bicchieri.

Per  “un nuovo tipo di correlazione quantistica” scambiamo continuamente la nostra energia con altri. Se quest’ultimi vibrano su frequenze basse è inevitabile che un po’ della nostra energia vada a bilanciare le basse frequenze dell’altro. Al contrario noi assorbiamo l’energia  di chi ha frequenze più alte delle nostre. Per usare le parole del film “insieme equilibriamo il contesto ambientale” . Non ci sarebbe nulla di male se questo scambio avvenisse consapevolmente. Il problema è che inevitabilmente lo scambio energetico avviene in maniera inconscia , senza il nostro permesso. Se non siamo noi ad essere vigili sulle frequenze che lasciamo entrare nella nostra vita e su quelle che facciamo uscire, potremmo ritrovarci svuotati, disarmonici , come è la melodia di un bicchiere vuoto.

Possiamo usare questa metafora per migliorare le nostre vite, ma non solo. Da questo dipende il futuro dei nostri figli. Nel film Zack ha ideato un misuratore di variazioni energetiche che genera una parola (una vibrazione) da pronunciare per bilanciarsi con l’ambiente e tenere alte le proprie frequenze.

Fuori dalla finzione cinematografica, mantenere le proprie frequenze ad un alto livello è ancora più semplice. Non abbiamo bisogno di nessun apparecchio, basta esporsi a vibrazioni amorevoli, evitando quelle che arrivano dai media tradizionali. E’ ormai un dato di fatto che i giornali, le tv, i film, tendono a diffondere vibrazioni dalle basse frequenze per espandere la chimica dell’odio e della paura. 

Metterci sulla difensiva è stato da sempre l’obiettivo dei media. In questo modo siamo disposti ad ubbidire, a seguire le regole senza ribellarci. Siamo inoltre disposti a spendere i nostri soldi per proteggerci, competere, primeggiare.  Le basse frequenze ci tengono prigionieri ogni giorno che passa.

Per questo ho sposato con amore il progetto dell’amico regista Thomas Torelli : una web TV con delle “voci fuori dal coro”. Sono voci che raccontano la vita da un altro punto di vista, mirando ad accrescere la nostra consapevolezza, innalzando le nostre frequenze per renderci liberi e migliorare il mondo in cui viviamo.

Nel film il padre di Mariè intuisce subito la portata di questa nuova scoperta :

“se tutti utilizzassero le parole per innalzare le proprie frequenze e quelle altrui non ci sarebbero più fortunati o sfortunati, non ci sarebbero più guerre , ma giustizia per tutti” . Forse è una semplificazione, ma io ci credo  e le “parole” sono il mondo della comunicazione.

Ricevi una migliore comunicazione e migliorerà anche la tua vita e quella delle persone al tuo fianco.  

Se vuoi partecipare al progetto UAM tv da vero protagonista, ti segnalo la campagna di pre-abbonamento. Ci sono tanti vantaggi per chi si abbona in questa fase di lancio e noi abbiamo bisogno del tuo aiuto per diffondere le frequenze dell’amore >>> https://www.produzionidalbasso.com/project/uam-tv-campagna-di-pre-abbonamento-alla-web-tv-di-un-altro-mondo/ 

Noi ci rivediamo in giro

Virginio

p.s.: Segui il Gruppo Facebook “Filmatrix – Cambia la tua vita grazie al potere nascosto nei film” e unisciti alla nostra missione: https://www.facebook.com/groups/filmatrixcambialatuavita/






5 Commenti a "Dalle parole alle frequenze, ecco come miglioriamo la nostra vita"

  • Emilio
    8 Luglio 2019 (19:29)
    Rispondi

    “Dalle parole alle frequenze”,dalla mente al Cuore..Grazie Virginio,un abbraccio.Emilio

  • Giuseppina
    6 Agosto 2020 (17:31)
    Rispondi

    grazie per questi insegnamenti meravigliosi.

  • Nicoletta
    28 Settembre 2020 (8:01)
    Rispondi

    Certo che vorrei dire la mia.. ogni volta resto senza parole… E sento quanto sia importante il tuo lavoro…grazie di cuore
    .

  • Valentina
    7 Marzo 2021 (14:33)
    Rispondi

    Interessante l’equilibrio del contesto ambientale, non ci avevo mai pensato da questo punto di vista. Che se si frequentano persone che vibrano basso poi a fine giornata ci si senta scarichi è un qualcosa che abbiamo modo di appurare ma il punto di vista più ampio dell’ambiente spiega molte di più. Grazie Virginio

  • Patrizia Fumagalli
    26 Marzo 2021 (10:53)
    Rispondi

    Conosco tutto ciò da tempo, ma vederlo attraverso un film è arricchente!!
    Grazie Virginio


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